Corso di formazione

CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI:
EVOLUZIONE NORMATIVA, ASPETTI PRATICI E DOCUMENTALI

CORSO DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO SU DEPOSITO TEMPORANEO DI RIFIUTI SUL LUOGO DI PRODUZIONE, REGISTRO DI CARICO E SCARICO RIFIUTI, FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE RIFIUTI E SISTEMA DI TRACCIABILITA’ SISTRI.
20/11/2014
Sala Auditorium del Consorzio Per lo Sviluppo della Zona Industriale Ponte Rosso
Via Forgaria 11, San Vito al Tagliamento
RELATORE
Perito Dario Trevisiol, Funzionario dell’Area Ambiente e Sicurezza di Unindustria di Pordenone
COORDINATORE
Antonella Boz, Consulente Ambientale titolare dello Studio AQUABA di Boz Antonella

 

PROGRAMMA
Ore 08,30 – Registrazione partecipanti.
Ore 09,00 – Introduzione corso e presentazione Relatore.
Ore 09,15  – Deposito temporaneo di rifiuti sul luogo di produzione,
Registro di carico e scarico e formulario di identificazione dei rifiuti:
Evoluzione normativa,
Gestione documentale e operativa.
Ore 11,00  – Coffee break.
Ore 11,15   – Sistema di tracciabilità rifiuti SISTRI:
Evoluzione normativa e novità in cantiere,
Gestione documentale e operativa.
Ore 12,30  – Question time.
Ore 13,00  – Chiusura lavori e consegna attestato di partecipazione.
Per maggiori informazioni o iscrizione al corso vedi allegato sotto riportato.
Allegato: Invito_corso_20_11_2014
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Sequestrata area dell’azienda dei Prestigiacomo

Dal sito del Corriere della Sera – Ambiente

Sequestrata parte della Ved Srl per verificare la sussistenza di reati in materia ambientale.
Di Antonio Condorelli

Prestigiacomo
04 aprile 2014
PRIOLO (SR). 
La polizia giudiziaria ha sequestrato parte dello stabilimento siracusano dei Prestigiacomo per verificare la sussistenza di reati in materia ambientale: sarebbe stata costituita una discarica abusiva attraverso lo smaltimento illecito di rifiuti speciali. Il provvedimento riguarda la Ved Srl, colosso nazionale nella produzione di manufatti in vetroresina. La notizia è stata confermata a Reportime da Maria Pia Prestigiacomo, sorella di Stefania, ex ministro dell’Ambiente del governo Berlusconi. Si tratta di un sequestro preventivo effettuato dagli inquirenti per verificare la sussistenza di ipotesi di reato in materia ambientale. «Tutto scaturisce -spiega Maria Prestigiacomo a Reportime- da una denuncia anonima. Noi abbiamo operato sempre correttamente e siamo sereni rispetto a questo accertamento in corso da parte degli investigatori».
Secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stato notato, negli ultimi tempi, un repentino cambiamento morfologico dell’area dello stabilimento di Priolo con la nascita di una collinetta sospetta all’interno dello stesso. La Procura di Siracusa è chiusa nel massimo riserbo, gli accertamenti sono appena iniziati e nelle prossime ore potrebbero emergere nuovi particolari.

da: http://www.corriere.it/inchieste/reportime/ambiente/sequestrata-area-azienda-prestigiacomo/63e5707e-bbe0-11e3-a4c0-ded3705759de.shtml
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Sistri sempre più nel caos

Sistri 5

Dal sito www.trasportoeuropa.it

Lunedì 04 Agosto 2014 

Mentre il Decreto Competitività proroga alla Selex la gestione del sistema telematico per il tracciamento dei rifiuti pericolosi per un altro anno, quest’ultima annuncia che abbandonerà il Sistri il 30 novembre 2014.
L’autotrasporto ribadisce: azzerare l’intero sistema.

Tra quattro mesi, il Sistri non avrà un gestore. La Selex Service Management, società controllata da Finmeccanica che ha creato e gestito finora il sistema telematico, ha comunicato al ministero dell’Ambiente che non intente proseguire l’attività nell’ambito del Sistri oltre la scadenza contrattuale del 30 novembre 2014. Ciò, mentre il Decreto Competitività (approvato dal Senato e da oggi alla votazione della Camera) proroga l’affidamento a Selex fino al 31 dicembre 2015, stabilendo che nel frattempo venga attuata una gara europea per la gestione del servizio, che a sua volta dovrebbe essere rinnovato.
Così, oltre al caos operativo, che ha causato proroghe continue all’operatività del sistema, ora arriva anche quello amministrativo, perché entro il 30 novembre il Governo dovrà trovare un sostituto di Selex, oppure far valere in qualche modo la proroga stabilita dal Decreto Competitività (sempre che venga approvato dalla Camera nella versione uscita dal Senato). In tutti i casi, le associazioni delle imprese interessate, con in prima linea quelle dell’autotrasporto, ribadiscono l’opposizione all’attuale Sistri, chiedendo il suo annullamento e la ricerca di una diversa soluzione. La Fai ha anche attivato una petizione online intitolata “Cancelliamo questo Sistri e facciamone partire uno nuovo”.
Nella sua comunicazione al ministero dell’Ambiente, Selex Service Management spiega che la decisione di abbandonare il Sistri” È legata alla volontà di evitare nuovi, ingenti danni, anche di immagine, in aggiunta a quelli, molto significativi, già subiti nel corso della durata del contratto, le cui previsioni sono state, peraltro, eseguite correttamente e diligentemente”.
Selex contesta anche “Numerosi interventi sul Sistri, avvenuti senza alcun coinvolgimento della società” che “Hanno comportato un enorme squilibrio contrattuale, tanto nella fase precedente la sospensione del programma (per effetto, ad esempio, degli oneri aggiuntivi sostenuti a fronte di modifiche normative, richieste del Ministero, mancati pagamenti di fatture emesse e numerose proroghe all’entrata in vigore del sistema con la conseguente riduzione degli utenti e dei relativi contributi) quanto in quella di riavvio, così da minarne irrimediabilmente il profilo economico-finanziario e la sostenibilità della sua prosecuzione”.
Addirittura, il Sistri avrebbe potuto causare il “default di Selex Service Management”, che sarebbe stato evitato solamente grazie “all’ingente e continuo apporto di fondi da parte della controllante”. Così, la società intende gestire il Sistri solo fino al 30 novembre 2014, però con “un’offerta limitata di servizi” e permettere al ministero “di effettuare tempestive ed adeguate comunicazioni agli utenti sulle modalità operative nelle fasi successive alla cessazione del servizio”.

da: http://www.trasportoeuropa.it/index.php/home/archvio/24-adr/11163-sistri-sempre-piu-nel-caos
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